"Se avrò dei bambini probabilmente un giorno mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire".
E' mio figlio a passarmi un foglietto con questa frase di Greta Thunberg mentre esco di casa per andare in Consiglio Comunale. Fuori l'asticella del termometro non vuole saperne di scendere. Ci attende la discussione della mozione che come gruppo del Partito Democratico e come Futuro in Comune sottoponiamo al Consiglio per chiedere che anche Cesano Boscone, come è già avvenuto in molte città, si prenda ufficialmente atto che quella del clima e dell'ambiente è una vera e propria emergenza.
Il tema è planetario ma ci sono cose che anche localmente si possono e si debbono fare. Da diversi anni il Comune di Cesano Boscone è già in prima fila e risultati importanti sono oggettivamente di fronte a noi sui versanti ad esempio della raccolta differenziata e della riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dalla gestione degli edifici comunali. La stessa riqualificazione dell'impianto di illuminazione pubblica che è in fase di completamento assicurerà una riduzione delle emissioni di circa il 30% rispetto al sistema preesistente. Ma molto altro si può ancora fare: su questo c'è assoluta sintonia fra l'amministrazione Negri e la maggioranza in Consiglio.
Anche il Movimento 5 Stelle ha nei giorni scorsi protocollato una mozione sul tema: abbiamo votato a favore di entrambe le mozioni, la nostra, a firma PD e Futuro in Comune, e quella del Movimento 5 Stelle, perchè su questo fronte la politica deve (o dovrebbe) saper guardare oltre.
Nella mozione, approvata a maggioranza (con il voto contrario di Lega e Fratelli d'Italia), abbiamo chiesto che il Sindaco e la Giunta si impegnino a:
"1) dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale:
2) attivare al più presto tutte le iniziative e attività che si intendono prendere entro il mandato 2019-2024 e che vadano nella direzione di:
- limitare e ridurre le emissioni clima alteranti e/o dannose per la salute da qualsiasi fonte;
- promuovere ed incentivare l'uso di energie rinnovabili;
- incentivare il risparmio energetico e l'uso di mobilità collettiva e sostenibile, in particolare avviando a realizzazione i progetti di completamento dei percorsi ciclo-pedonali così come previsto dal vigente PGT;
- attivare iniziative che vadano nella direzione di favorire una riduzione della quantità di rifiuti prodotti ed insistere nello sviluppo della raccolta differenziata anche negli spazi pubblici del territorio comunale, valutando inoltre la possibilità di introdurre un sistema di tariffa puntuale;
- limitare, fino ad azzerare, ove possibile, l'utilizzo di materiale o prodotti inquinanti o dannosi per tutte le matrici ambientali verificando in particolare quali concrete attività possano essere da subito attivate per ridurre e scoraggiare l’utilizzo di materiali plastici monouso o non biodegradabili; in particolare saranno da valutare forme di incentivazione e di premialità nella concessione di patrocini e strutture comunali a gruppi, associazioni e comitati che si impegnino a non utilizzare plastiche monouso, così come analoghi indirizzi saranno da introdurre per le attività svolte dal Comune stesso;
- promuovere le attività di forestazione urbana, sostenendo gruppi e iniziative sul territorio che vadano in tale direzione; - individuare politiche che anche a livello locale vadano nel senso di ridurre lo spreco alimentare e favorire maggiore sobrietà e condivisione negli stili di vita; - promuovere in genere un uso sostenibile delle risorse contrastando in particolare lo spreco nel settore idrico.
3) valorizzare, estendere ed intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nello sviluppo di concrete iniziative di tutela e riqualificazione ambientale. A tale scopo potrà essere utile, per favorire una crescita di sensibilità sul tema, introdurre forme di pubblico riconoscimento di cittadini o gruppi che si saranno particolarmente distinti per le buone pratiche messe in atto;
4) richiedere al Governo nazionale, alla Regione e a tutti gli altri Enti Locali competenti di prendere provvedimenti analoghi ed attivarsi per mettere in atto quanto indicato nel presente testo, nonché di proseguire e andare oltre quanto previsto dall'Accordo di Parigi, in particolare dimezzare al 2030 e annullare al 2050 le emissioni climalteranti in atmosfera."
Sin qui la mozione. Giunta e Sindaco hanno ovviamente risposto positivamente essendo già "sul pezzo" ... in particolare su forestazione urbana, efficientamento energetico di scuole e edifici pubblici, nonché sulla raccolta differenziata. Il neoassessore Marco Pozza ha in particolare annunciato che è ormai maturata la decisione di procedere con l'assai impegnativa sfida della "raccolta puntuale" basata sul principio che ogni famiglia pagherà la tassa rifiuti in funzione dei propri conferimenti.
24 luglio 2019
Completamento del centro storico?
... come fai sbagli ... o forse no!
Mentre affluiscono sul sito comunale i voti sui cinque progetti (mentre scrivo siamo a 242 votanti), il dibattito prosegue nei bar e per le vie del centro così come sui social web dove ai numerosi contributi positivi si affianca qualche voce critica come è naturale che sia dato che l'investimento è importante in termini economici e le scelte sono destinate a lasciare un'impronta duratura.
Gli argomenti di chi critica in genere ruotano intorno all'obiezione secondo la quale vi sarebbero altre spese più urgenti da affrontare: di solito si citano marciapiedi e strade. In altri casi si rileva come anche in questo caso il già più fortunato centro storico risulti privilegiato rispetto ai meno attrezzati quartieri. E così via. Critiche legittime ben inteso e che, anche se talvolta sembrano fatte "per partito preso", possono comunque essere utili perché danno l'occasione per verificare, approfondire, spiegare meglio.
Può allora essere forse utile mettere a disposizione qualche numero e qualche argomento ulteriore.
Intanto va detto che il bilancio di previsione approvato pochi giorni fa dal consiglio comunale prevede importanti stanziamenti anche per la manutenzione straordinaria di strade (400 mila euro di cui 300 nel 2016), scuole (300), per la realizzazione di un ambulatorio medico al Tessera (250), nonché interventi per la videosorveglianza (130), per parchi (250) e centro sportivo Cereda (da 250 a 500) per arrivare infine al principale intervento in termini economici che riguarda il rifacimento dell' impianto cittadino di illuminazione e che si svilupperà nei prossimi due anni. L'intervento di completamento del centro storico, insomma, è parte di un disegno complessivo e già abbastanza organico di cura della città fatta non di opere faraoniche ma di interventi misurati e distribuiti per tipologia ed ubicazione. C'è spazio per ulteriori interventi che potranno essere individuati anche grazie alle idee che i singoli cittadini potranno avanzare tramite il percorso del bilancio partecipativo che dovrebbe poter partire nei prossimi mesi. A giorni sul sito comunale sarà pubblicato il bilancio di previsione approvato dal Consiglio e sarà quindi possibile per tutti dare un'occhiata a tutto questo.
Anticipo qui in calce tre pagine della più ampia presentazione che è stata utilizzata in commissione economica come ausilio semplificato per una lettura del bilancio comunale.
C'è poi da tener presente che il parcheggio dell'area oggetto dell'intervento oggi in esame è una realtà che dà un discreto contributo economico: da bilancio consuntivo, nel 2015, le entrate da parchimetro sono state pari a circa 80 mila euro. Tenuto conto che l'attuale assetto (superficie sterrata) comporta periodicamente un costo di manutenzione che poi verrà meno (intorno ai 10 mila euro all'anno), si capisce come l'investimento che si affronta per sistemare per bene tutta l'area possa ripagarsi da solo nel giro di 7 - 8 anni al massimo tenuto anche conto che i tassi del mutuo che verrà acceso sono oggi molto bassi. Se è vero che la somma stanziata a bilancio è pari a 950 mila euro su due anni, è anche vero che l'affidamento dei lavori sarà oggetto di gara pubblica e l'esperienza recente lascia prevedere che alla fine il costo effettivo risulterà anche notevolmente inferiore.
Tirando le somme mi sembra che l'intervento abbia una sua proporzionalità rispetto al resto degli interventi previsti e che lo specifico apporto economico già oggi fornito dal parcheggio possa essere una buona base di partenza per ammortizzare l'investimento. Un parcheggio insomma che non solo è in grado di ripagare se stesso ma che finirà con il darci anche una buona misura di verde attrezzato socialmente fruibile anche a sostegno delle piccole attività economiche del Centro.
23 aprile 2016
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