Non mi ha meravigliato l'annuncio del Comune di Milano che ha lanciato in questi giorni un bando per la ricerca di volontari per un'attività di raccolta foglie, rami e detriti lasciati sul terreno dal nubifragio che ha investito tutta la zona nella notte fra il 24 e il 25 luglio. Il Comune di Milano ricerca in sostanza 300 volontari che dal 28 agosto, a gruppi e con vari turni, contribuiranno alla ripulitura dei parchi cittadini sotto la guida del corpo delle guardie ecologiche volontarie. Ovviamente i servizi comunali hanno già fatto tutta una serie di interventi per le situazioni più critiche e urgenti.
Dicevo che la cosa non mi ha meravigliato perchè ricalca sostanzialmente quanto è stato fatto qui a Cesano Boscone a supporto, nel nostro caso, della Protezione Civile. Forse la differenza sta nella tempistica dato che a Cesano la cosa è stata valutata (anche nei suoi aspetti formali), concordata fra i diversi uffici, decisa, organizzata e messa in funzione nel giro di poco più di 24 ore pur essendo in qualche modo - per Cesano - una novità come forma di intervento e di attivazione di volontariato. Bisogna dire che davvero notevole è stata la capacità di reazione alla criticità del momento sia da parte degli uffici dell'Amministrazione comunale (impegnati, ovviamente, in primis, nella messa in campo delle squadre di manutenzione), sia del volontariato già "strutturato" (la nostra egregia Protezione civile), sia dei singoli cittadini che hanno subito aderito all'appello in numero sorprendente (una settantina). L'emergenza ha aiutato a tirare fuori il meglio.
Ora, passata la fase più critica (il lavoro da fare nei nostri parchi cittadini e nelle aree di verde non è certo finito), ci può stare un cenno di riflessione sul tema più generale del ruolo del volontariato civico nella vita ordinaria di una città e in particolare nei lavori di cura di parti del territorio. In diversi comuni d'Italia l'idea che "cittadini attivi", singoli o in gruppo, si accordino con l'Amministrazione comunale per assumersi l'incarico di curare alcuni ambiti più o meno circoscritti di territorio è una realtà consolidata, ben strutturata e inquadrata nei cosiddetti "patti di collaborazione" (a Bologna se ne contano ormai circa 140, anche a Milano sono diverse decine) che si richiamano al concetto di "amministrazione condivisa dei beni comuni".
Cesano, come noto, ha un tessuto sociale particolarmente vivace con diverse associazioni che fanno egregie attività in campo culturale, educativo, ricreativo, sportivo a beneficio della città, grazie appunto al volontariato che vi si esprime. Sono, queste, preziose forme di cittadinanza attiva alle quali ora, in questo frangente, si è aggiunta l'esperienza di una nuova forma di collaborazione con il Comune per interventi diretti di cura del territorio, in stretto rapporto con le forze comunali già impegnate sul campo. Ci sarà tempo per capire se e come sviluppare il modello. Intanto è il momento di dire "grazie".
Fulvio Paladini
Assessore del Comune di Cesano Boscone con delega alla Cittadinanza attiva e alla Partecipazione
24 agosto 2023
Approvato ieri in Consiglio Comunale con il voto favorevole dei gruppi PD e Futuro In Comune il bilancio consuntivo 2022. Fra i tanti temi che vi si sono proposti sicuramente emerge quello del "caro bollette", fenomeno che ha colpito duro, come noto, sui bilanci delle famiglie ma anche su quello comunale: a conti fatti si è trattato di un extra costo ampiamente superiore al milione di euro.
L'impatto è stato arginato grazie alle contromisure prese dagli amministratori nonché assorbito dal punto di vista finanziario grazie alle "riserve" ereditate dal 2021. Questo ha consentito di salvaguardare tutti gli altri impegni dell'attività comunale a partire dagli stanziamenti per le misure di sostegno sociale che si sono confermate come il più significativo capitolo di spesa.
Elevati sono risultati peraltro anche gli investimenti che sono stati affrontati con in primis la manutenzione di strade e marciapiedi sulla quale si sono investiti oltre 1 milione e 400 mila euro.
Grazie anche ai buoni risultati ottenuti con il recupero di tributi inevasi di anni precedenti, il bilancio 2022 si chiude comunque bene lasciando "in dote" al 2023 un avanzo libero di circa 3 milioni e 700 mila euro che consentirà in particolare di sostenere il nutrito programma di investimenti riducendo al minimo il ricorso a nuovi mutui e sfruttando al meglio i contributi aggiudicati con diversi bandi e misure (Pnrr in particolare).
Un risultato positivo dunque per la città di Cesano anche in funzione dei programmi per il 2023 che come gruppo PD abbiamo sottolineato positivamente.
Fulvio Paladini - Presidente della Commissione Economica
3 maggio 2023
" grazie alle risorse ereditate dal bilancio 2021 abbiamo fronteggiato il caro bollette confermando la spesa sociale e proseguendo nel programma di investimenti"
Arriva in Consiglio comunale la proposta di bilancio di previsione 2023 - 2025 approvata dalla Giunta. Diversi sono i temi che si propongono; gli assessori li illustreranno ampiamente in Consiglio. Vorrei solo qui provare a dare qualche accenno alle tematiche complessive emerse in occasione delle due sedute della Commissione economica.
Nella formazione di questo bilancio l'Amministrazione comunale ha dovuto affrontare una serie di problematiche fra le quali in primo luogo l'impatto del rincaro generalizzato dei prezzi che incide ovviamente, oltre che sulla spesa personale, anche sui costi di diversi acquisti comunali, interessando in primo luogo le spese per utenze elettriche e per il riscaldamento di scuole ed edifici pubblici. Il costo previsto per il 2023 è sicuramente più contenuto rispetto ai picchi raggiunti nel 2022 (anno nel quale i sovracosti sono stati coperti con l'avanzo del 2021) ma resta più elevato (per oltre 600 mila euro) rispetto al 2021.
Altro problema che è stato affrontato e gestito con questo bilancio: il rincaro dei costi di costruzione (stimabile intorno al 20%) coglie i Comuni, compreso il nostro, nel bel mezzo degli iter di progettazione e appalto di opere importanti. Per alcune di queste opere che stanno particolarmente impegnando il comparto curato dall'assessore Marco Pozza (citando solo le maggiori: la riqualificazione della scuola Gobetti al quartiere Tessera, il riassetto del Centro civico Turati/teatro Piana, sempre al Tessera, il Parco dello Sport, la pista di atletica del Centro sportivo Cereda, il nuovo Polo per l'infanzia in via Vespucci) il Comune di Cesano Boscone è risultato beneficiario - come noto - di rilevanti contributi assegnati a seguito della partecipazione a diversi bandi (Pnrr, Aree degradate, Coni, ecc). In bilancio ci sono circa 10 milioni di previsione di entrate a questo titolo a fronte delle quali il Comune deve però coprire le quote di co-finanziamento richieste. Sono stati così previsti, almeno in questa fase, mutui per circa 5 milioni di euro che nel corso dell'anno saranno presumibilmente sostituiti, almeno in parte, dall'utilizzo dell'avanzo 2022 che risulterà definito e formalmente applicabile una volta approvato il bilancio consuntivo (cosa che avverrà entro fine aprile).
La parte più cospicua del bilancio di previsione è però quella riguardante l'attività corrente, ovvero i vari servizi che riguardano il funzionamento della macchina comunale, i servizi sociali, il funzionamento delle strutture scolastiche, la refezione scolastica, la vigilanza, la cultura, il trasporto pubblico locale, la pulizia delle strade, la raccolta dei rifiuti, le politiche per la casa, il commercio, ecc. La spesa corrente nel 2023 è prevista pari a circa 26,6 milioni di euro, in crescita rispetto al 2022. Le maggiori risorse sono destinate al settore sociale sia per attività seguite direttamente dal welfare comunale sia per attività gestite tramite il piano di zona di cui Cesano Boscone è capofila. Complessivamente l'ambito sociale gestirà risorse per 9,3 milioni dei quali 4,4 come piano di zona e circa 1,1 milione nell'ambito di progetti Pnrr. Una nuova progettualità che val la pena citare è l'istituzione di un nuovo fondo di solidarietà destinato in particolare alle politiche di sostegno per la casa per il quale c'è uno stanziamento di 100 mila euro su ciascuno dei prossimi tre anni.
Sul lato entrate i maggiori incrementi derivano dai trasferimenti di risorse attesi appunto in relazione al piano di zona. Contenuto è invece l'incremento di entrate attese dai tributi comunali propri fra i quali in particolare l'Imu nel cui ambito si registra la modifica dell'aliquota applicata alle seconde case affittate al di fuori degli accordi in vigore riguardanti l'applicazione del canone concordato. In linea generale si è cercato di mantenere invariato il livello di tariffe e tributi a maggiore incidenza sociale.
Discorso a se stante quello delle tariffe Tari che danno luogo ad una sorta di partita di giro per il bilancio comunale nel senso che le tariffe rispondono ad un principio generale di copertura del costo del servizio sulla base di una serie di criteri di suddivisione fra le diverse utenze secondo le linee guida dell'autorità garante. In concreto, per il 2023, per una famiglia tipo di 4 persone con un'abitazione di 75 mq, pagherà nell'anno 3,63 euro in più rispetto al 2022 con un aumento percentuale dell'1,71%. Maggiore invece l'aumento per le tariffe non domestiche.
Molto significative sono infine le risultanze, illustrate in Commissione economica dall'assessore Ursino e dal dirigente del settore Entrate, dell'attività di recupero dei tributi arretrati: nel 2022 sono stati incassati tributi omessi in ambito Imu e Tari per circa 620 mila euro. Inoltre i concessionari ICA e SORIT hanno recuperato crediti per circa 1,4 milioni di euro.
In conclusione, direi che va dato atto alla Giunta di portare in Consiglio comunale un bilancio impegnativo che sconta certamente difficoltà di contesto ma che segna una fase importante dell'attività comunale nella quale si cerca da una parte di garantire e se possibile sviluppare i servizi della quotidianità e dall'altro di pervenire all'apertura dei diversi cantieri che, soprattutto nel comparto scuole e verde attrezzato per la socialità, daranno ulteriore spinta nei prossimi anni al miglioramento della qualità del vivere dei nostri quartieri.
Fulvio Paladini
Presidente di Commissione economica
28 marzo 2023